Isola Santa
Il borgo di Isola Santa sorge lungo la strada di Valdarni che da Castelnuovo conduce alla Versilia e a Massa, proprio al centro delle Alpi Apuane.
A partire dagli anni '50, il paese ha subìto un progressivo spopolamento che in poco più di venti anni ha condotto il borgo ad uno stato di abbandono pressoché totale. Solo negli ultimi anni, su iniziativa locale, è stato avviato un progetto di ristrutturazione globale che ha coinvolto alcuni edifici.
La chiesa di San Jacopo, a seguito della realizzazione nel 1949 di un bacino idrico artificiale, risulta oggi essere situata su un promontorio erboso semi-circondato da uno specchio d'acqua.
Note storiche
La prima attestazione della presenza di un luogo di culto a Isola Santa è del 1235, anno nel quale Giovannino, converso dell’ospedale di Isola Santa, fu chiamato a fare da testimone a un atto attraverso il quale una certa Albachiara vedova di Pelliciario confessò di avere dei debiti da pagare alla chiesa lucchese di Santa Maria Forisportam. Non stupisce che un “hospitale” si trovasse proprio in questa suggestiva porzione di territorio dal momento che nelle vicinanze era presente una trafficata via che collegava la Garfagnana con la Versilia. Questo luogo di preghiera era soggetto alla pieve di Careggine e ad essa doveva versare le decime: attraverso i registri che riportano l’ammontare della tassa è possibile dedurre che per tutto il XIII secolo l’ente assistenziale dedicato a San Jacopo godette di una relativa floridezza, ma già sul finire del XIV secolo si ebbe un incipiente moto di decadenza. Fu così che nel 1580 la chiesa e il monastero furono sconsacrati e adibiti a magazzini; pochi anni dopo, nel 1608, si tornò a porre l’attenzione su questo antico ospedale che fu ricostruito su iniziativa popolare grazie agli sforzi congiunti delle due comunità limitrofe di Capanne e di Isola Santa. Per alcuni secoli ancora gli abitanti del luogo si presero cura del complesso architettonico tanto che nel 1899 venne ultimato anche il campanile; con la realizzazione del lago artificiale e la costruzione della nuova sede parrocchiale, la vecchia fu nuovamente abbandonata.