Rocca di Trassilico

Trassilico si trova in una posizione tattica che consentiva di tenere sotto controllo buona parte della Valle del Serchio e della Val di Turrite oltre ai centri fortificati di Vergemoli, Brucciano, Barga e Gragno.

La rocca di Trassilico ha subito, in tempi recenti, un sostanziale intervento ricostruttivo che l’ha riportata all’aspetto che doveva possedere agli inizi del XVII secolo. Durante i lavori, inoltre, è stata condotta una campagna di scavi che ha portato alla luce il basamento di una torre a pianta perfettamente esagonale, strutturata su più piani.

Sicuramente da vedere è la meravigliosa pala d'altare del 1540, conservata nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che raffigura la Vergine in trono con Bambino, opera del modenese Simone Carretta.

Molto cara agli abitanti di Trassilico è la fontana (il “Fontanino”) situata all'ingresso del paese, che rievoca il soggiorno di truppe spagnole avvenuto nei primi decenni del XVI secolo.


Note storiche

Ricordato semplicemente come «loco» nel 995, Trassilico fin da epoca molto remota fu un possedimento dei nobili di Corvaia. Fu acquisito in seguito dai Porcaresi che, nel 1274, dovettero vendere i loro diritti sull'insediamento al Comune di Lucca. Il dominio lucchese sul «Castrum Trasilice» è confermato nel 1376 dall'imperatore Carlo IV di Boemia.

Anche Paolo Guinigi considerò il «castello de Trasilica» di importanza strategica, tanto da ordinarne il mantenimento in armi. Con la caduta in disgrazia del Signore di Lucca, il popolo di Trassilico, temendo l’incursione delle armate fiorentine al seguito di Niccolò Fortebraccio, come molte altre terre della Garfagnana si diede pacificamente agli Estensi che nel 1459 elessero il borgo a capo di una vicaria, decisione poi ratificata nel 1471. Nel 1524 Ludovico Ariosto, in qualità di governatore della Garfagnana, scrisse che la rocca era ridotta «a tal ruina, che forse il volere ripararla sarebbe horamai tardi». Il restauro della rocca avvenne nel 1613, durante la guerra fra Lucchesi ed Estensi, secondo i progetti dell’architetto militare Pasio Pasi. Ben presto però, la struttura militare cadde nuovamente in uno stato di degrado e verso la fine del XVIII secolo fu totalmente abbandonata.

Galleria

Rocca di Trassilico, resti del bastione
Rocca di Trassilico, cinta muraria
Rocca di Trassilico, resti dell'impianto di fortificazione
Rocca di Trassilico, vista panoramica
Rocca di Trassilico, resti delle fortificazioni