Pieve Fosciana

Merita sicuramente una visita la pieve di San Giovanni Battista, una delle più antiche della Garfagnana, che è stata edificata in stile romanico. L’abside, decorato con archetti e lesene, conserva tracce dell’edificio originale; la facciata e il campanile fanno parte del rifacimento del XVIII secolo. All’interno sono conservate pregevoli opere d’arte, tra le quali due statue in terracotta invetriata di Andrea della Robbia (1435-1525) e alcuni dipinti di Antonio Consetti.

Il borgo è sorto a poca distanza dalla pieve ed era soggetto al controllo diretto dei nobili Gherardinghi. Il centro divenne piuttosto importante, tanto da ospitare nel 1105 la contessa Matilde di Canossa che da qui promulgò alcuni atti.


Note storiche

L’esistenza di questo luogo di culto è testimoniata da un documento del 764 che cita la chiesa “de Bassirica” dedicata ai Santi Ippolito e Cassiano. Questa era una delle più importanti pievi della Diocesi lucchese e, amministrando un territorio molto vasto, compariva in un grande numero di documenti riferiti a diverse località, quali per esempio “Fosciano”, “Campulo”, “Barginne”.

Tra la fine del XII e il XIII secolo il centro è stato interessato dalle guerre condotte dal Comune di Lucca per la conquista dell'area. Dopo alterne vicende che posero il borgo sotto l'autorità prima di Castruccio Castracani e poi dei pisani, nel 1369 ritornò tra i possedimenti di Lucca. Successivamente l'abitato si trovò al centro delle dispute fra Lucchesi, Pisani e Fiorentini, fino a che sotto il governo guinigiano le mire espansionistiche dei nemici di Lucca non si sopirono.

Caduto Paolo Guinigi (1430), la comunità di Pieve Fosciana, come altre della zona, decise di entrare a far parte dei domini del Marchese Niccolò d’Este. Da allora in poi il borgo visse un lungo periodo di pace, fatta eccezione per le due guerre che opposero la Repubblica di Lucca agli Estensi.

Galleria

Pieve Fosciana, pieve di San Giovanni Battista
Pieve Fosciana, campanile della pieve, particolare