È molto difficile fare una distinzione fra nobiltà maggiore e nobiltà minore in Garfagnana in quanto in tutto il territorio lucchese non emerse mai un stirpe egemone, ma anzi si preferì creare consorterie, legami fra gruppi famigliari di varia natura e perciò le grandi famiglie che a Lucca controllavano il contado non crearono mai un ceto nobiliare forte e molto spesso non disdegnarono di inserirsi nella vita politica della città, grazie alla presenza di rami collaterali inurbati.
Il percorso comincia con il castello di Controne, importante per il fatto di essere ricordato fin da epoca molto remota,e prosegue toccando le principali località che furono emblematiche per quelle consorterie nobiliari che per un qualche motivo furono riconosciute principalmente per la loro appartenenza a un determinato distretto, e per il fatto di essere possessori di un fortilizio ben definito.