Rocca di Ceserana
La rocca di Ceserana è costituita da un’unica cinta muraria, dotata sul lato meridionale di due potenti torrioni semicircolari e di un altro più piccolo. L’unica porta, difesa da due cortine parallele, è collocata nella porzione meridionale delle mura e anticamente per entrarvi era necessario salire una ripida scalinata. L’interno è quasi totalmente occupato dall’antica chiesa dedicata a Sant’Andrea, mentre accanto all’edificio di culto si trova il campanile che fungeva anche da torre di avvistamento.
Dell’impianto originario rimangono in piedi la maggior parte delle strutture difensive: recenti interventi di restauro hanno permesso di salvaguardare questo complesso architettonico dal degrado in cui era incorso con la perdita della sua funzione difensiva.
Sicuramente da non perdere è la romanica chiesa di Sant'Andrea, struttura risalente al XII-XIII secolo ma fondata su di un edificio più antico. La chiesa, costruita in pietra bianca, è impreziosita da un’abside semicircolare con lesene e capitelli decorati con motivi floreali ed antropomorfi. All'interno si conservano due statue lignee risalenti alla fine del 1300, rappresentanti San Giacomo (attribuita a Pietro d’Angelo) e Sant'Andrea.
Note storiche
Appartenuta ai Rolandinghi fin dal 996, la comunità di Ceserana fu dotata di un suo fortilizio con ogni probabilità prima del 1048, anno della prima testimonianza scritta. Il castello, però, rivestì maggiore importanza nel corso del XII secolo quando le mire espansionistiche del Comune di Lucca si estesero sulla Garfagnana suscitando l’allarme delle consorterie nobiliari che fino ad allora avevano controllato il territorio. Nel 1171 le armate lucchesi riuscirono ad avere la meglio sugli uomini di Ceserana e ne occuparono la rocca, causando in quell’occasione molti danni alle strutture difensive.
La fortificazione, dopo essersi consegnata pacificamente a Castruccio Castracani nel 1319, non resistette probabilmente alle ingiurie del tempo e alle scorribande dei Pisani poiché non compare nell’elenco dei castelli nel 1376, data di redazione della Bolla d'Oro.
L’importanza strategica del sito convinse però Paolo Guinigi ad inserire il castello nel numero di quelli da potenziare, restaurare e munire; nel 1451, però, Ceserana si affidò volontariamente nelle mani del duca d’Este. Restauri e ristrutturazioni si susseguirono nel tempo ma i più importanti furono portati a termine nel 1474 e nel 1616. Nel 1622 la comunità di Ceserana si suddivideva in tre località distinte, tuttora esistenti, definite come Ceserana, ovvero il borgo murato, Migliano e la Rocca, mentre ancora nel 1779 la piccola fortificazione era mantenuta in efficienza e dotata di una sua propria cappella.