Castello di Benabbio

Benabbio era tra i castelli più grandi della Valle Superiore del Serchio e ad oggi si conservano ancora considerevoli porzioni della sua fortificazione. Il complesso si estendeva sulla sommità del rilievo che sovrasta l'abitato ed era costituito da un cassero, da una cinta muraria e da un'ulteriore torre di difesa, posta sul lato sud, in posizione inferiore rispetto al nucleo fortificato principale, che aveva la funzione di controllore della viabilità di accesso.

La Chiesa di Santa Maria Assunta, di origine medioevale, è il luogo di culto più importante e ha una struttura a tre navate. Ristrutturata nel XVI secolo conserva al suo interno pregevoli opere del XIV secolo, quali il trittico di Baldassare del fu Biagio di Firenze raffigurante la Madonna col Bambino fra Santi. Databili al XIII secolo le preziose statue lignee rappresentanti l'Annunciazione, opera di Pietro D'Angelo, padre di Jacopo della Quercia. Sono visibili inoltre la statua lignea della Madonna in trono col Bambino del XIV secolo e un ciborio in marmo dell’ambito di Matteo Civitali.


Note storiche

Dalle fonti è possibile ricostruire la storia dell'insediamento: è probabile che il castello originario di Benabbio sorgesse sull’altura attuale e che la primitiva chiesa di Santa Maria fosse situata alle radici del monte, lungo la strada che conduceva all’insediamento fortificato. Solo successivamente, tra XIII e XIV secolo, parte del castello fu dotato di una zona signorile, distinta da quella abitativa e dalla chiesa, secondo uno schema indirizzato a proteggere ma allo stesso tempo di dominare la popolazione circostante.

Galleria

Castello di Benabbio, resti dell'apparato murario
Castello di Benabbio, vista laterale della chiesa
Castello di Benabbio, cinta muraria