Castello di Borgo A Mozzano
Borgo a Mozzano è situato lungo la via che attraversava il fondovalle in un’ansa formatasi sulla riva destra del fiume Serchio, a poca distanza dall’importante attraversamento costituito dal Ponte della Maddalena, ai piedi del monte Agliata.
Il Ponte della Maddalena (detto comunemente del “Diavolo”), attribuito al volere della Contessa Matilde di Canossa nel sec. XIII, costituisce con la sua suggestiva struttura una delle principali attrazioni e il simbolo della valle del Serchio. L’imponenza dell’arco centrale ha sempre stupito, tanto da creare attorno a questa opera storie e leggende, tra cui quella di essere opera del diavolo.
Rilevante è anche la Chiesa di San Jacopo, a tre navate, che conserva al suo interno numerose opere di grande pregio come la preziosa terracotta monocroma, attribuibile ad Andrea della Robbia raffigurante la “Maddalena” e databile al XV secolo; il “San Bernardino” attribuito a Matteo Civitali; il gruppo invetriato dell’Annunciazione riferibile a Benedetto Buglioli.
Altri punti di interesse all’interno del centro storico sono la cinquecentesca Chiesa di San Rocco con all’interno affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo; il Convento di San Francesco (1525) con un bel chiostro con affreschi cinquecenteschi; la Chiesa del SS. Crocifisso al cui interno si trovano due statue in terracotta dell’inizio del quattrocento raffiguranti S. Antonio Abate e S. Giacomo e un Crocifisso ligneo del Cinquecento.
Note storiche
Le prime testimonianze scritte dell'insediamento risalgono all'879 e al 995 e nominano un «loco Muzzano», mentre solo nel 1247 compare il toponimo «Burgo de Moçano». Il «castello», invece, è ricordato nel 1027 e incidentalmente nel 1297 nell'atto di vendita di alcuni terreni posti «prope castello de Moçano» (trad.: in prossimità del castello di Moçano).