Castello di Sillico

Il borgo di Sillico sorge su una collina del versante appenninico della Garfagnana a circa 700 metri di altezza. La sua posizione privilegiata offre una vista su tutta la vallata e sulla catena delle Alpi Apuane.

Il centro era stato fortificato con una cinta muraria poligonale dotata di cinque torrioni circolari, di cui uno si trovava in un angolo rivolto a est, mentre gli altri difendevano il lato settentrionale. L’accesso alla fortificazione era duplice: una porta sul lato settentrionale ed una sul lato meridionale, vicino alla chiesa. In prossimità dell’entrata settentrionale si posizionava il massiccio edificio a pianta quadrangolare della rocca, mentre all’estremità opposta il punto di guardia era presumibilmente la torre campanaria. Delle antiche strutture, ancora ben visibili agli inizi del Seicento, restano ad oggi solo pochi tratti delle mura castellane.


Note storiche

A partire dal X secolo, il borgo era dominato dai discendenti della nobile casata dei Gherardinghi che lo cedettero al Comune di Lucca solo alla fine del XIII secolo.

Nel 1376 Sillico è citato come “Castrum Sirici”, definizione che testimonia l'esistenza della fortificazione già verso la fine del XIV secolo, ma non è improbabile che il sito fosse stato dotato già in precedenza di qualche difesa dai Gherardinghi.

Non appena la stabilità politica dello Stato lucchese cominciò a vacillare, gli abitanti del castello di Sillico non esitarono a ribellarsi all’autorità che li governava e così sul finire del 1429, assieme a quelli della comunità di Capraia, furono i primi a porsi sotto la protezione del marchese di Ferrara Niccolò d’Este. Nonostante i danni subiti durante le guerre fra Lucca e Modena, la fortezza rimase in uso fino al XVII secolo.

Galleria

Castello di Sillico, angolo delle mura della rocca
Castello di Sillico, resti delle mura
Castello di SIllico, interno della rocca con feritoia