Castello di Treppignana

Treppignana sorge su una propaggine rocciosa che si distacca dalle pendici sud-occidentali del Monte della Tesa. La posizione particolarmente elevata consentiva a questo castello di poter tenere d’occhio buona parte della Valle del Serchio.

L’impianto dell’abitato testimonia la presenza di una piccola rocca posta nella posizione più elevata dell’abitato, in corrispondenza dell'attuale torre campanaria. Probabilmente questa rocca era fornita di una torre a base quadrata, posta eccentricamente accanto alle mura. Sono individuabili brevi tratti delle mura, anche se internamente sono quasi totalmente interrate, mentre esternamente sono ricoperte da piante rampicanti e rovi, che ne rendono difficile il riconoscimento.


Note storiche

Una prima testimonianza riguardante Treppignana risale al 983, quando viene annoverata fra le «villae» che dovevano pagare il censo alla pieve di Santa Maria di Loppia. Altre notizie sono date dall'Estimo della Diocesi di Lucca (1260) e dai registri di riscossione delle decime del 1387, dove è nominata la locale chiesa di San Martino, posta sempre sotto l'autorità della Pieve di Loppia.

Molto probabilmente anche questo centro, come altri della zona, tra XI e XIII secolo era feudo dei Rolandinghi fino a che l’intero loro dominio non venne acquisito dal Comune di Lucca. Il passaggio di consegne è supportato dalla presenza di una delegazione di Treppignana alla processione di Santa Croce del 1308, evento che sanciva la sottomissione delle popolazioni della Garfagnana al governo di Lucca. In questa occasione fu portata come forma di tassa devozionale una candela di una libbra, il minimo consentito, a riprova del fatto che la comunità era particolarmente povera.

 

Galleria

Castello di Treppignana, resti dell'apparato difensivo
Castello di Treppignana, facciata della chiesa