Matilde di Canossa possedette a titolo allodiale molti beni in Garfagnana e in Media Valle, tanto che per secoli si mantennero vive le dispute su chi dovesse appropriarsi dell'eredità della contessa. Una leggenda narra che il giorno 6 agosto, Matilde in compagnia del suo seguito marchionale era in procinto di valicare il passo di Pradarena; una impetuosa tempesta di pioggia e di grandine investì il corteo, e si dice che la violenza del fortunale fu tale da mettere in serio pericolo la vita della stessa Matilde e di coloro che l'avevano accompagnata. La contessa allora si affidò a Dio, promettendo che se si fosse salvata avrebbe fatto erigere un riparo per tutti i pellegrini ed i viandanti che si trovavano a transitare per quelle terre. Poiché le sue preghiere furono ascoltate, Matilde mantenne la parola fondando due ospedali, uno dei quali, quello presente a Sillano fu dedicato a San Sisto, mentre un altro fu costruito in territorio reggiano.