Castello di Molazzana
L'abitato di Molazzana si estende su di una propaggine rocciosa presente sul versante sud-orientale del Montealtissimo, in prossimità della confluenza del Fosso Canale di Pocesa con il Fosso Tre Canali.
Il castello è situato sulla sommità di una piccola altura che si distacca dal pendio. Grazie a questa posizione che consente una visione della valle piuttosto ampia, era possibile controllare numerose località, quali Cascio, Barga, Fiattone. Non sono rimaste tracce, invece, dell'antica cinta muraria, sostituita da costruzioni recenti che ne ricalcano l'andamento.
La chiesa di San Bartolomeo non compare all’interno dell’Estimo della Diocesi di Lucca del 1260, ma nel registro delle decime del 1276 è elencata fra le dipendenze della Pieve di Cerreto e in seguito di quella di San Giovanni di Gallicano (1387). Successivamente, nel 1421, la chiesa èunita alla Pieve di San Jacopo di Gallicano. Nel 1855, a causa di una frana, la chiesa è stata completamente distrutta, ad eccezione del campanile, e un anno dopo è stata riedificata più in basso.
Note storiche
Molazzana compare come «loco» dipendente dalla Pieve di San Giovanni di Gallicano a partire dal 997 e quindi ancora nel 1105 fra le località enumerate all’interno del placito che la Contessa Matilde emise mentre si trovava a Pieve Fosciana.
Nel 1274 i Porcaresi, da tempo «dominici loci» di Molazzana, sono costretti a vendere ogni loro diritto sul borgo al Comune di Lucca che lo ha inserito nella Vicaria di Barga. A conferma di ciò, nel 1308, il borgo compare nell'elenco dei comuni che dovevano dimostrare la loro sottomissione partecipando alla processione di Santa Croce. Dopo l'annessione di Barga al Comune di Firenze (1342), Molazzana rimane lucchese ed è inserita all’interno della Vicaria di Gallicano.
Soltanto nel 1430, a seguito della caduta di Paolo Guinigi, il popolo di questo centro, insieme ad altre comunità della Garfagnana, decise di abbandonare Lucca e di entrare nello Stato Estense.