Dopo che buona parte della Garfagnana si fu consegnata agli Estensi, i nuovi dominatori si preoccuparono da subito a rinforzare le difese di castelli e rocche, ma questi primi interventi non mutarono molto l'assetto territoriale ed insediativo. Successivamente si considerò di migliorare il controllo di territorio abbandonando le numerose fortificazioni medievali, obsolete nei sistemi di offesa/difesa e spesso rifugio di briganti poiché impossibili da guarnire adeguatamente. Di contro fu studiato un sistema complesso di fortificazioni di moderna concezione, vere e proprie fortezze capaci di ospitare un buon numero di uomini, ma soprattutto di alloggiare artiglieri di medio e grosso calibro. Le opere militari furono concepite e innalzate fra il XVI e il XVII secolo stravolgendo in molte circostanze l'assetto insediativo circostante.